Uffici pubblici bloccati, servizi ai cittadini inutilizzabili, impossibile pagare bollette, tasse e parcheggi. Accade a Baltimora, Stati Uniti, dove 10 mila computer sono stati messi KO da un ransomware, uno di quei virus che blocca il computer della vittima e chiede un riscatto, solitamente in bitcoin.
Come spiegato dal The Baltimore Sun i computer sono stati infettati da un ransomware chiamato RobinHood. Il riscatto richiesto dal virus è di 100mila dollari in bitcoin. Cifra che, il sindaco di Baltimora ha giustamente deciso di non pagare, affidandosi ad un team di cyber security per ripristinare il funzionamento dei sistemi informatici della città.
L’operazione di ripristino, portata avanti in collaborazione con l’FBI, sta tuttavia richiedendo tempo tempo per essere portata a termine. Nel frattempo il primo cittadino ha dichiarato che i servizi fondamentali sono stati ripristinati e che non dovrebbero essere stati compromessi dati personali.
Secondo alcuni esperti interpellati dal New York Times l’attacco hacker sarebbe stato casuale e non diretto alla città. Probabilmente il virus sarebbe stato contratto su un PC a causa di un’email infetta e si sarebbe quindi allargato tramite la rete locale a tutti i computer dell’amministrazione.
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