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WhatsApp vietato ai minori di 16 anni. Cosa significa realmente?

WhatsApp vietato ai minori di 16 anni. Cosa significa realmente?

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E’ cominciato in questi giorni l’aggiornamento di WhatsApp che dovrebbe di fatto tagliare fuori dalla piattaforma di messaggistica i minori di 16 anni. Appunto dovrebbe, perché come molti avranno già capito le cose non stanno esattamente così. Ma procediamo con ordine.

Il 28 maggio entrerà in vigore il decreto GDPR (General Data Protection Regulation), voluto dalla commissione europea per unificare le precedenti normative e restituire ai cittadini dell’Unione Europea il controllo dei propri dati personali. Ma cosa significa?

Il decreto GDPR, che si occupa di regolare il trattamento dei dati personali, è per lo più incentrato su gli obblighi che il titolare ha nei confronti del trattamento dei dati di clienti/dipendenti, e regola diversi passi del processo, a partire dagli obblighi sulla trasparenza nella gestione e nell’uso dei dati personali, fino ad indicare come debbano essere gestiti i dati sensibili a livello di sicurezza, fra strumenti e sanzioni.

Ed a questo punto sicuramente ti starai chiedendo: cosa c’entra tutto questo WhatsApp ed il suo divieto?

E’ presto detto. La normativa riserva alcuni punti alla tutela dei dati personali dei minori di 16 anni (13 anni per alcuni Stati) e, fra le altre cose, richiede che il consenso al trattamento per questi ultimi sia dato da un genitore o tutore, e che sia verificato (nei limiti del possibile) che il consenso sia stato realmente prestato da quest’ultimo.

Screenshot Whatsapp - WhatsApp vietato ai minori di 16 anni. Cosa significa realmente?

Ed è così che WhatsApp ha deciso di risolvere il problema in questo modo: impedire formalmente ai minori di 16 anni di utilizzare il proprio servizio. Nessuna necessità di coinvolgere il genitore/tutore del minore e quindi nessuna necessità di controllare che chi presti il consenso sia realmente il genitore/tutore.

Cosa succede a questo punto? Cambia realmente qualcosa per i minori di 16 anni?

Abbiamo trovato la risposta sulla pagina instagram TML Planet:

L’immagine rende bene l’idea: il divieto posto da WhatsApp, non è nient’altro che un cancello nel nulla, una spunta da premere. Una spunta che permetterà agilmente a i minori di 16 anni di continuare ad utilizzare la più popolare app di messaggistica nel mondo e che permetterà a quest’ultima di non correre rischi con la nuova norma.

Una piccola spunta su Conferma di avere almeno 16 anni e sarà tutto come prima, in barba a una norma che entrerà in vigore il 28 maggio.

E voi, cosa ne pensate? Fateci sapere la vostra!

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Giulio Classe '94. Studente di informatica ed appassionato di, Web, PC, Videogiochi e di tutto ciò che sa di elettronico. Co-fondatore di Tutti On.